17
AGOSTO
Verso Lastovo, con sosta al distributore

Ma perché mettere in evidenza una cosa così banale come la sosta al distributore? Semplice: perché, che ci crediate o no, per la prima volta nella vita mi è capitato di assistere al rifornimento di un ferro da stiro. Era anche piccolino, in confronto alla nostra barca - non sarà stato più di dieci metri. Beh, nell'interminabile tempo che ci è toccato aspettare, il "poveraccio" ha fatto 500 diconsi 500 litri di gasolio... in un serbatoio, e poi, per raddrizzare la barca, ne ha fatti 500 nell'altro! Non ho idea di quanto gli siano durati, ma resta il fatto che gli abbiamo visto sganciare un migliaio di euro mentre noi, con gli abbondanti 106 litri fatti in cinque minuti, ci siamo fatti tutta la crociera... Grazie, Eolo!

Poi una bella passeggiata fra una miriade di isolotti, una breve traversata e arriviamo sotto il poderoso faro del poderoso capo Struga , che al tramonto è proprio bello. Nella baia, una specie di lago ridossato da ogni vento, c'è un ristorante evidentemente alla moda, visti i grossi yacht che sono ormeggiati alla sua banchinetta. Siccome non ha posto, a qualcuno viene un'idea splendida: ci facciamo vendere dal ristorante pesci e aragoste già cotti, li portiamo coi tender e ce li mangiamo in barca. Squisiti! Solo una barca non partecipa all'abbuffata (indovinate quale?)