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Lasciamo la deliziosa baia
di Zut, che dopo il temporale appare calma come un laghetto, e ci dirigiamo
decisi verso il parco nazionale delle Kornati (ma perché poi non chiamarle
Incoronata, visto che vuol dire la stessa cosa?) attraverso lo stretto passaggio
di Mala Proversa
,
superato il quale lo scenario cambia e diventa quello, così caratteristico
e lunare, dell'Incoronata (appunto). A proposito: ecco i nostri compagni di
viaggio:
la
barca di Lelio in primo piano e, dietro, quella di Sergio.
Salutati i cormorani ,
ci fermiamo per un bagnetto
.
Questa foto mi permette di mostrarvi anche la quarta barca, quella del capo
flottiglia. Ma la vedremo pochissimo, perché se ne starà quasi
sempre per conto suo.
Ripartiti, ce ne andiamo lemmi lemmi a vela verso l'ancoraggio per la notte,
navigando fra chiesine
ed isolotti vari
,
fino ad una baia molto bella dove, essendo all'interno del Parco Nazionale,
ad un certo punto passa un gommone che ci fa pagare il biglietto e che, oh meraviglia!,
porta via tutta la nostra immondizia. Dell'immondizia comunque riparleremo più
avanti.
Cala il buio, la notte è incantevole, e alla luce della fida lampada
a gas che
da anni mi accompagna in tutto il mondo, spontanea nasce l'idea di una festa
danzante
.
Attratti dal clamore, alla chetichella arrivano gommoni dalle altre barche,
e alla fine siamo (quasi) tutti sulla mia, dove gli istinti più repressi
si scatenano in antiche danze tribali
e in altre manifestazioni che, per tutelare i minori, ho preferito lasciare
solo nella collezione
completa delle foto. Dopo la festa, la notte trascorre tranquillissima.